Benvenuto, o Viaggiatore!
Questo è il mio diario di viaggio, che mi accompagnerà nelle verdi Terre d'Irlanda!

sabato 12 aprile 2008

Riassunto delle puntate precedenti...

Finalmente sono riuscito a connettermi, prima di tornare in ferry a Doolin!

Ricapitolando...Mercoledì mi sono fermato a Dingle, ridente paesino di pescatori situato a pochi chilometri da Killarney, in una baia riparata dall'oceano! Per arrivare fino a qui ho dovuto prendere due autobus, con cambio a Tralee (Tra Lì in gaelico).

"E' un posto davvero speciale. Questa è infatti la zona dell'Irlanda dove ancora viene parlato il gaelico, tant'è che molte insegne e cartelli non sono scritti in inglese. Le case hanno tutte colori stupendi e probabilmente non ne esistono due uguali.


Dopo essere arrivato al mio ostello, il Grapevine Hostel, mi sono concesso un bel pranzetto al John Benn Moriarty Pub, proprio di fronte al porto, che pullula di pescherecci.
Sul mio tavolino è infatti resistito per pochi secondi un bel piatto di salmone autoctono della baia di Dingle...mmmmm!
Dalla finestra della camera, si vede questo...


L'atmosfera è strana qui. Per alcuni versi domina la componente "irish" ma...sarà per la temperatura (che è andata migliorando nel corso della giornata, per mia fortuna) o per i pescherecci...o per alcuni scorci selvaggi...potrei essere addirittura in qualche paesello svedese!
Mi fermerò purtroppo soltanto una notte qui...ma non vorrei quasi andarmene.
Nel pomeriggio, per smaltire salmone e compagnia bella (la Murphy's che lo ha accompagnato) ho fatto una passeggiata per il paese (alla fine sono tre vie più lungo mare...) e mi sono spinto verso la parte alta...ad un bivio, da cui parte una stradina sterrata, ho incontrato un irish un po' strano (conversava con i due cani...). Gli ho chiesto se la strada portasse in cima alla collina dietro a Dingle, e mi ha risposto molto cordialmente di si, fino ad un certo punto della collina.
E così pian pianino sono salito sempre più in alto, deviando poi per la macchia ed arrivando in cima alla collinetta (più o meno 150-200 metri s.l.m.).
Che spettacolo!!!


Non vedo l'ora di poter attaccare tutte le foto che ho scattato per coprire tutti i 360°!
L'oceano finalmente, e decisamente tranquillo...speriamo tenga pr qualche giorno,visto che le Isole Aran mi aspettano!
Purtroppo l'ostello non ha la connessione...unico difetto (per il resto è decisamente carino...poche stanze, sembra di stare a casa, con tanto di cortiletto sul retro - scatterò qualche foto)...non vedevo l'ora di postare le meraviglie che mi circondano!"

Giovedì invece ho trascorso nove lunghe ore in viaggio...da Dingle a Tralee...e un'ora e mezza in stazione...da Tralee a Limerick...e due ore e mezza in stazione...da Limerick a Doolin.
Il viaggio è stato comunque gradevole, e stare sull'autobus ti permette di osservare meglio gli autoctoni, sentirli scherzare e parlare...e vedere l'autista accompagnare sotto casa una signora, perchè la pioggia si era fatta forte ed orizzontale...senza che nessuno si lamentasse!

In serata sono arrivato a Doolin, dove le fermate dell'autobus coincidono con i tre ostelli...
L'accoglienza all' Aille River Hostel è stata stupenda: Karl, il padrone, ha dedicato ben dieci minuti ad illustrare ogni singolo angolo ed oggetto utile dell'ostello ai nuovi arrivati, con una calma incredibile, tenendo in braccio la sua bellissima bambina...
Dalla finestra, uno scorcio di una tipica serata irlandese...

Dopo aver mangiato qualcosa in un pub frequentato dai locali, comprese le famigliole, sono tornato in ostello sotto l'abituale pioggerellina a spruzzetti, e Karl mi ha assicurato che la mattina mi avrebbe saputo dire di preciso se e quando sarebbe partito il ferry per le Aran.

E così venerdì mattina, dopo colazione, sono andato a fare una passeggiata al porto...e sulla strada ho incontrato un signore che suonava la cornamusa...il cui suono mi ha accompagnato per un lungo tratto di strada...fino all'arcobaleno del precedente post...provate a chiudere gli occhi ed immaginare questo paesaggio, il vento, il rumore dell'oceano e una cornamusa in sottofondo, lontana...


Tornato all'ostello, per le 9:30, Karl mi ha detto che il ferry sarebbe partito alle 10:30 anzichè alle 13...perchè le condizioni del mare erano piuttosto cattivelle.
Grazie all'aiuto di un'elegante signora irish (tipo la protagonista dell'Erba di Grace, per rendere l'idea) e della sua rapidissima utilitaria, ho raggiunto il molo di Doolin in tempo per imbarcarmi...e d ho così raggiunto finalmente le Isole! Con questo...è stato molto divertente!

Beh, la giornata è poi continuata come avevo già raccontato nel precedente post...ed è terminata nel pub sotto l'ostello, in compagnia di due simpaticissimi ragazzi di Milano, di Marco e Dave (staff del Kilronan Hostel) e del nostromo del ferry...unsignore scozzese simpaticissimo!

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